Mike Oldfield Fan Club Italiano
1° Raduno Nazionale - Pieve di Ledro (22/23 settembre 2001)

| Le foto di Giuliano | Le foto di Emanuele | Le foto di Ermes |

Cari Soci, questa è la cronaca del PRIMO RADUNO NAZIONALE DEI FANS DI MIKE OLDFIELD del 22/23 settembre 2001 Pieve di Ledro:

Come avrete letto sul web, il raduno si teneva sul bellissimo lago di Ledro a pochi km da Riva del Garda, e giunto finalmente l’agognato sabato 22 ci siamo trovati fin dalle 10:00 del mattino al punto prestabilito per l’incontro fra tutti noi fans del grande Mike.

Gli arrivi si sono susseguiti fino quasi alle 11:30 e dopo le presentazioni per la cronaca abbiamo avuto la presenza di ben tre donne, siamo andati tutti al buffet di benvenuto, aperitivi analcolici e non, salatini il tutto per scaldarci eventualmente un po', visto che il tempo uggioso tendeva a dar noia con la pioggerellina che sfuocava il bel paesaggio del lago.

Prima di pranzo siamo stati alla "Proloco" dove il simpaticissimo Angelo Pellegrini aveva provveduto ad allestire il locale con panchine, l’impianto stereo per le audizioni, un tv con videoregistrazione, il tutto con una cordialità che ai molti pervenuti ha fatto sentire un calore amico anche se era la prima volta che ci conoscevamo.

Il Webmaster Giuliano ha dato il benvenuto e omaggiato ciascun partecipante di una maglietta del Fan Club e di un CD-Rom con l’intervista a Mike sul progetto MusicVR, penso di poter dire a nome degli altri partecipanti che la cosa è stata gradita moltissimo e lo ringraziamo anche per il sito.

Il pranzo è stato il momento di riunione a tavola, un ottimo tris di primi, secondi, bevande e caffè, per il digestivo la parte del leone lo ha fatto il PICCO ROSSO un liquorino che ti mette in moto visti i suoi 61 gradi alcolici, e chissà che composizioni musicali si potrebbe realizzare dopo un bel litrozzo.

Il pomeriggio è stato trascorso alla Proloco dove frà una battuta e l’altra un ascolto di rarità e l’altra siamo arrivati a vedere il filmato del concerto di Udine 99 seguito in religioso silenzio dai partecipanti, non senza aver visitato in precedenza il museo della Farmacia del paese dove si distilla il Picco Rosso naturalmente...

Prima di cena siamo andati all’albergo per portare le valigie, dopodiché via di corsa a visitare le trincee del 15/18 un po’ di moto non stona mai, aperitivo al rifugio dell’Faggio e poi all’albergo per la cena a base polenta di patate, polenta e funghi, salsicce in pevarà, cervo, coniglio, il tutto annaffiato da ottimo vino del posto.

Il dopo cena è stato allietato dalla sapienza chitarristica di Angelo Musitano che ha riproposto in modo molto fedele tantissimi brani del nostro idolo per un paio di ore, un grazie a lui per il concerto e per l’esecuzione davvero certosina.

La Domenica ritrovo a colazione, poi alla Proloco per la visione di una videocassetta della prova di studio in casa di Mike di Tubular Bells II, vera chicca portata da Leonardo di Firenze, un filmato veramente bello e raro per vedere come si possa arrivare alla perfezione poi nell’eseguire il concerto live. Grazie Leonardo per l’averci permesso di vedere e ascoltare cositanta bellezza musicle.

Il pranzo è stato un altro bellissimo momento di socialità rallegrata dalle pizze in stile TUBULAR BELLS come avrete modo di vedere dalle foto, in poche parole il pizzaiolo ha rifatto il logo di tubular bells con gli asparagi su tutte le pizze ordinate.

Dopo pranzo ci siamo ritrovati alla Proloco dove pian piano ci siamo salutati e ciascuno è rientrato a casa propria non senza sentire nostalgia per i nuovi amici conosciuti.

Questa voleva essere un breve cronaca dei due giorni del raduno,molte cose sono state dette e raccontate una cosa che ci ha dato è che l’amore per la musica di uno dei più grandi polistrumentisti esistenti ha fatto in modo che chi la ama si sia trovato a vivere la prima esperienza di una lunga serie di raduni che porterà, ne sono certo, ad raggiungere un obiettivo che è quello di arrivare ad un numero di iscrizioni molto alto per poter magari, e perché no, poter incontrare Mike Oldfield in un futuro che ci auguriamo sia vicinissimo.

Un ringraziamento a tutti quelli che hanno avuto la possibilità di partecipare e soprattutto a quelli che pur non avendo partecipato ci sono stati vicini anche col solo pensiero.

Carlo Coatto


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